Mag 22

di Enrico Guarnieri

Si è chiusa il 22 Luglio 2013, la bella mostra “Les macchiaioli 1850-1874 des impressionnistes italiens?” voluta dal Museo d’Orsay, allestita nel Museo de l’Orangerie e curata da Beatrice Avanzi e da Fernando Mazzocca. Successivamente, questa mostra itinerante ha raggiunto Madrid trovando spazio espositivo nei locali della Fundacion apre fino al 5 Gennaio 2014.

PRIMA FOTO
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Ago 06

 Mosso dal desiderio di toccare con mano le opere di Michelangelo, Raul Ceville giunge da Panama, suo paese natale, a Firenze, sulle tracce del Buonarroti.

Questo desiderio pesò molto sulla sua scelta, perché lui, scultore alle prime armi, voleva studiare nella culla del Rinascimento ed analizzare dal vero i suoi numerosi capolavori. In questa scelta fu aiutato dal suo primo maestro che in patria lo introdusse all’arte europea ed in special modo in quella catalana e fiorentina, da lui ben conosciute, perché durante un suo tour europeo aveva soggiornato anche a Barcellona e a Firenze.

Raul arrivò nella nostra città nel 1946, dopo un lungo viaggio via mare, grazie a una borsa di studio che gli permise di fare vari tentativi in campo artistico. Tentativi che inizialmente furono costellati da dubbi, incertezze e ripensamenti, cosa del tutto naturale per un giovane che decide di abbracciare la disciplina artistica, così difficile e soggettiva, che obbliga ad un percorso solitario ed autonomo nel tentativo di trovare uno stile valido e soprattutto personale. Continua a leggere »

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Ott 10

L’intenzione del Sindaco Matteo Renzi di riqualificare l’area di San Lorenzo mi trova pienamente d’accordo: sono assolutamente  favorevole alla quasi totale rimozione dei banchi intorno alla chiesa ed in tal modo l’edificio si possa riappropriare del proprio perimetro, oggi soffocato da teli e teloni. Ci di guadagnerebbe in visibilità e in decoro. In alternativa potrei aderire, come male minore, al partito “del salviamo qualche banchino” purché questi esercizi all’aperto commercializzano prodotti dell’artigianato tipico, nostro fiorentino, e non prodotti di provenienza cinese, indiana o coreana che con Firenze non c’entrano niente e tantomeno con l’anima artistica della nostra terra. Diamo licenze, ma contingentate, solo per valorizzare il nostro spirito artistico/artigianale: bravo Renzi! Continua a leggere »

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Feb 01

info: movimentoazzurro.livorno@virgilio.it

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