Apr 01

1Certamente il personaggio si espone ad un ridicolo senza uguali e viene a screditare anche coloro che, con tanta enfasi, avevano creduto alla sua conversione…e dà ragione a chi…come il sottoscritto, nel 2008 criticò aspramente la tronfia teatralità del suo battesimo. Ma a parte questo Magdi mostra di non aver conosciuto al momento della sua conversione i fondamentali della dottrina Cattolica così come era stata codificata dal Vaticano II. Il dialogo con le altre religioni non appartiene alla strategia politica, ma da due “fondamentali” o “dogmi”. Il dogma dell’incarnazione e conseguenzialmente il dogma della Chiesa come realtà visibile ed organizzata e… ma anche realtà non visibile. In breve, se Cristo prende la natura umana per redimerla, per la dottrina Cattolica tutto il mondo è stato redento ed ha una finalità alla salvezza oltre il tempo, la cosiddetta finalità “escatologica”.  In questo contesto la Chiesa è l’Umanità Tutta redenta ed in questo sono racchiuse tutte le culture e tutte le religioni o non religioni del mondo. Sta qui in parte l’”Universalismo” cattolico. 2Secondo il Concilio, la Chiesa organizzata, come è nei fatti e sociologicamente evidente, ha la missione di annunciare il Vangelo per favorire i processi di redenzione di tutti. In questo contesto deve favorire il dialogo e la valorizzazione degli elementi positivi secondo il Vangelo di tutti poiché è strato annunziato per tutti: Chiesa Universale. Non in maniera abnorme anche le altre religioni sono per il Cattolico strumenti “straordinari” (il concetto teologico di straordinario è complesso) di salvezza.

Queste cose l’On Dott. Magdi al momento della conversione avrebbe dovuto saperlo. A quanto pare non fu così e forse aderì al cattolicesimo o per altri “fini” o con una mentalità integralista, nemmeno di emanazione cattolica, ma mussulmana ove “altri”, gli infedeli sono tutti destinati alla morte.

Comunque, senza essere testardamente legati al Vaticano Secondo, dobbiamo riconoscere che in un certo senso, Magdi solleva un problema reale di Fede che già lo stesso Ratzinger ha in passato e recentemente in qualche modo sollevato, quello del relativismo, nel senso che se tutte le religioni sono strumenti di salvezza, quale è la vera religione? La vera Chiesa?   Ma mi sembra che la questione sia stata in qualche modo incanalata più che sul fronte teorico-teologico in quello sociopolitico, anche questo aspetto argomento di discussione nella stessa Chiesa ma non di tipo “di Teologia Fondamentale”, la cosiddetta branchia “dogmatica”.

 3Comunque, Ratzinger, insieme a Kung e Raner, giovane teologo del Concilio e quindi convinto dell’impalcatura dottrinale che ne scaturì, da Papa si è dovuto preoccupare del relativismo diffuso nell’organizzazione della Chiesa e nell’etica, aspetti quest’ultimi non valutati come rischi possibili dagli stessi Padri conciliari.

Per quanto riguarda la “papaiatria” (usa proprio questo termine il Sig Magdi) o l’idolatria del Papa, se veramente fosse stato convertito, avrebbe dovuto distinguere fra l’aspetto Ministeriale e carismatico legato alla funzione e quello della popolarità mediatica che appartiene alla rappresentazione che gli altri si danno o si sono dati del Pontefice.

written by Marcello Sladojevich


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