Gen 22

Assistiamo già da qualche anno ad un aspro confronto politico sulla questione della cosiddetta “giustizia”. I media danno prevalentemente la parola ai politici di professione che parlano di tutto senza conoscere nulla! Da questo dibattito sono esclusi i tecnici, se mai qualcuno esperto ottiene diritto di parola vuol dire che appartiene al potere costituito sia dell’una che dell’altra parte. Tutti vogliono riformare la giustizia inondandoci di ricette a non finire ma nessuno riesce, perlomeno ci sembra, a fare un ragionamento organico sullo stato dell’arte. In questi ultimi tempi la Destra berlusconiana e lo stesso “Cavaliere” stanno portando attacchi a non finire ai “giudici comunisti”, ritenuti tali perché hanno osato indagare il Premier per i più vari reati che vanno dall’offesa del patrimonio a quelli sulla persona e sembrerebbe anche per concussione e quant’altro.

Il rimedio studiato è stato quello di creare uno scudo intorno alla persona del Premier: lodo Alfano, legittimo impedimento ecc, sostenendo che il Presidente del Consiglio deve comunque governare… perché comunque fa sempre il bene del paese anche se… mentre fa il bene del paese… fa il male a qualcuno ed un po’ anche il piacere per se stesso! Ovviamente per creare scudi e resistenze non può fare tutto da solo, si è portato dunque in Parlamento, o meglio ha nominato – non altrimenti perché le liste le fa lui e la riforma elettorale se le fatta da sè eliminando preferenze e/o primarie -, una cricca di sostenitori, nemmeno tanto sciocchi: i suoi avvocati personali, i suoi consulenti tecnici e commercialisti di fiducia, gente del suo impero economico, il tutto condito da fedelissimi imbonitori televisivi… i direttori dei suoi giornali… tutti i suoi parlamentari… prima l’On. Bocchino ed ora l’On. Lupi… ma anche l’On Bondi che da comunista di scuola di partito a Mosca è diventato residente di Arcore! … la signora Sottosegretario Santanché, ex onorevole bocciata dagli elettori alle ultime politiche ma poi nominata membro del Governo… lo faceva anche Caligola con i propri cavalli! e poi ancora belle ragazze ben ammaestrate sui “discorsini” da farsi e quindi dall’apparente intelligenza, ma insomma tutte Giovannona…, pure loro parlamentari. La parola d’ordine: tutti per uno, uno per tutti, ma comunque tutti contro i giudici: bisogna cambiare la giustizia, riformare la magistratura, separare le carriere… udite udite… inasprire le pene depenalizzando i reati! Continua a leggere »

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Mag 12

SISTEMI SOCIO-TECNICI UN MODO NUOVO DI ESSERE IMPRESA ORGANIZZAZIONE: IL CASO ITALIA

Introduzione

Non è da molto tempo che ci ritroviamo a vivere in una comunità veramente universale ed interdipendente.

Oggi quando agiamo nel politico, nel sindacale, nel “mondo dei rapporti” in genere non possiamo più circoscrivere nostri “agire” sociali, professionali o imprenditoriali in modo tale da permetterci di non essere influenzati dal resto della comunità globale.

Ancora non si è elaborato o stereotipizzato un modello culturale definito ed articolato che tratti in maniera esaustiva le anomalie e le diverse spinte che caratterizzano la civiltà contemporanea, pur tuttavia dobbiamo contribuire a trovare un ‘parametro d’indagine e d’interpretazione’ per cambiare e star così dietro ai mutamenti di un ambiente turbolento e complesso.

Il capire, “problem finding”, è questa la sfida più grande alla riuscita dello “sviluppo armonico” e quindi “problem solving”, risolvere i problemi.

Accettare la sfida dell’innovazione tecnologica è un obbligo per i paesi occidentali industrializzati; voltare le spalle a tali progressi sarebbe un suicidio sociale e/o economico. Ciò è vero per le nazioni, per le industrie e per le singole società.

L’informatica, ossia il nuovo modo di agire e comunicare, potrebbe esercitare un effetto straordinario nell’economia e nell’organizzazione sociale portando ad un aumento della produttività, ad una più completa comprensione dei “processi”, il tutto in condizioni di concentrazione di capitali relativamente bassa.

La complessità ed allo stesso tempo la fluidità organizzativa come pure un orientamento imprenditoriale o sociale dinamico sono fondamentali per la capacità evolutiva di un’industria o di una società

Secondo autorevoli studiosi, il segreto della flessibilità e di un orientamento dinamico consistono esattamente Continua a leggere »

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